Sintesi del Decreto Rettorale del 1142 del 10 novembre 2020 - Attività didattica in presenza e a distanza, tracciamento

L’allegato 1 del Decreto Rettorale n. 1142 del 10 novembre 2020,  chiarisce le modalità di applicazione del DPCM del 3 Novembre 2020 e dell’ordinanza 42 della Regione Marche all’interno del nostro Ateneo.

Relativamente all’attività didattica, si evidenziano i punti seguenti:

  • Tutte le attività formative e curricolari si svolgono a distanza.  Sono consentite in presenza le sole attività formative e curriculari degli insegnamenti relativi al primo anno dei corsi di studio universitari.
  • È consentito agli studenti, per la realizzazione delle tesi di laurea l’accesso ai laboratori nel rispetto dei protocolli di sicurezza.
  • Gli esami, anche del primo anno, si svolgono esclusivamente in modalità a distanza.
  • Le sedute di laurea e quelle per il conferimento dei titoli post lauream si svolgono esclusivamente in modalità a distanza.
  • Proseguono in presenza le collaborazioni studentesche (studenti 150 ore) e il tutorato.
  • Per i dottorandi, le lezioni didattiche sono erogate in modalità a distanza, mentre potranno essere svolte in presenza le attività connesse alla ricerca.
  • Sono consentite le attività di tirocinio e laboratoriali per tutti gli studenti, anche presso le organizzazioni convenzionate,

Relativamente al personale docente, il suddetto decreto stabilisce, tra l’altro, che:

  1. Il personale docente svolge l’attività didattica nelle aule dell’Ateneo secondo il calendario predisposto.
  2. Continua a svolgere l’attività di ricerca nel rispetto dei protocolli Covid adottati dall’Ateneo.
  3. In caso di quarantena con sorveglianza attiva o di isolamento domiciliare fiduciario, il personale docente che non si trovi nella condizione di malattia certificata, svolge la propria attività in modalità a distanza dandone tempestiva comunicazione al Preside o al Direttore della rispettiva area culturale.
  4. Inoltre, ai fini del contenimento della diffusione del virus Covid-19, qualora sussistano specifiche condizioni quali, a titolo esemplificativo, patologie che compromettono le difese immunitarie, familiari conviventi ad alto rischio da contagio, quarantena del figlio convivente minore di quattordici anni e altre motivate esigenze legate al Covid-19, i professori e i ricercatori possono richiedere di svolgere la propria attività a distanza, concordandone le modalità con il Preside.
  5. Ai fini del monitoraggio delle attività di didattica frontale, il docente che svolge la didattica in luogo diverso dall’Ateneo, deve inserire tra i discenti il nominativo del Presidente del Corso di Studio.  (Al fine di snellire la procedura di verifica dei registri delle attività didattiche dei docenti, i suddetti docenti sono invitati ad inserire anche il Preside tra i discenti delle lezioni).

Inoltre, al fine di garantire il tracciamento, come richiesto dal MUR:

“tutti i membri della comunità universitaria (docenti, PTA, assegnisti, dottorandi, studenti, ecc.) in isolamento per tampone positivo a Covid o messi in quarantena precauzionale dalla Autorità Sanitaria competente in quanto “contatti stretti”, devono darne tempestiva comunicazione al Referente Covid di Ateneo (referente_covid@univpm.it), indicando la data di positività del tampone se effettuato, la data dell’ultimo accesso in Ateneo e una breve descrizione dei luoghi (aula, laboratorio, studio) e delle persone frequentate.”

Tra le altre disposizione del Decreto Rettorale,

“si dispone che ogni Area Culturale proceda all’attivazione della procedura di tracciamento e monitoraggio delle presenze dei docenti, degli assegnisti, dei dottorandi e dei collaboratori attraverso il sistema QRCODE …”. Pertanto, le figure professionali suddette devono seguire la procedura di cui al documento scaricabile qui per generare il QRCODE e devono mostrarlo al personale addetto ad ogni accesso alla facoltà.